I mari
Sono nato su un’ isola, il mare è stato sempre una presenza importante nella mia vita. Il mare è prigione ma è anche libertà , il mare è un limite ma è anche un ponte col mondo. Il mare è sempre uguale ma sempre diverso, basta una nuvola per cambiarne il colore, basta una leggera brezza per cambiarne l’umore. Il mare non ha una forma precisa, ha semplicemente la forma del mare. Il mare parla col cielo, il loro punto d’incontro è l’orizzonte, a volte la loro armonia è perfetta, si fondono e non vedi dove finisce l’uno e inizia l’altro, ma di solito la loro differenza è totale, il cielo fa la luce e il mare la riflette, il cielo è opaco e il mare è lucido. È proprio da questa differenza che nasce la mia ricerca: la diversità di comportamento tra due materie, una vernice lucida e l’altra opaca, la prima riflette e la seconda assorbe, quindi la luce che colpisce il quadro viene riflessa dalla vernice lucida, trasformandolo così come avverrebbe nel reale. Questo, credo, sia la linea di confine tra pittura e scultura, infatti, mentre nella pittura la luce viene ottenuta col colore attraverso un artificio che è la tecnica pittorica, nella scultura sono la luce e l’ombra a sottolinearne la forma.